Le radici agricole di San Pietro Vernotico: tradizioni, saperi e dialetto della terra
"A du sta tiri?"
Dove stai andando?San Pietro Vernotico affonda le sue radici in una cultura contadina millenaria. Il territorio, caratterizzato dalla tipica terra rossa salentina, ha sempre rappresentato la fonte di sostentamento per le famiglie locali.
Nel dialetto sampietrano, ogni aspetto dell'agricoltura ha il suo termine specifico, testimonianza di un legame indissolubile tra l'uomo e la terra.
Dialetto: "Aulive vecchie"
Gli ulivi monumentali del Salento, alcuni millenari, producono l'olio extravergine che Γ¨ oro liquido per le famiglie contadine.
Dialetto: "Ranu tuestu"
La base dell'alimentazione salentina, da cui si ricava la farina per il pane e la pasta fatta in casa.
Dialetto: "Verdure de l'ortu"
Pomodori, melanzane, peperoni e zucchine coltivati negli orti familiari con tecniche tramandate di generazione in generazione.
Dialetto: "Fiche"
I fichi, freschi d'estate e secchi d'inverno, rappresentano una risorsa alimentare fondamentale della tradizione contadina.
"Luna crescente, simina" - I contadini seguivano le fasi lunari per decidere quando seminare e raccogliere.
"Acqua de aprile, vale piΓΉ de mille" - L'importanza della pioggia primaverile per i raccolti.
"La mietitura" era un momento di festa comunitaria, dove tutti i vicini si aiutavano a vicenda per raccogliere il grano.
Il 19 marzo si celebra il santo protettore dei lavoratori, con tavole imbandite e benedizione degli attrezzi agricoli.
La cucina sampietrana nasce dalla necessitΓ di utilizzare i prodotti della terra: